Animal Crossing: il nuovo palcoscenico della moda.

Animal Crossing: New Horizons della Nintendo è un campione di vendite e un caso straordinario di marketing.

Beh, i numeri parlano da soli: con oltre 31 milioni di copie vendute è il secondo gioco per Nintendo Switch più venduto di sempre (il primo è Mario Kart 8 Deluxe).

Ci avete mai giocato?

“New Horizons” e il quinto titolo della serieAnimal Crossing, una serie di per sé già decisamente fortunata.

Praticamente, ci si ritrova catapultati in un mondo virtuale, con la possibilità di vivere una seconda vita, a proprio piacimento.

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Un concetto già visto, primordialmente, con Second Life, che però, forse è arrivato in un momento in cui i tempi non erano ancora maturi per certe cose.

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Inoltre, gli mancavano le caratteristiche del “gioco alla portata di tutti”.

Insomma, era rudimentale, di nicchia e fuori tempo.

E invece ora questo concept (quello della “vita digitale”) va; non può che andare.

Basti pensare a quanto questi “nuovi luoghi di vita” siano diventati anche “nuovi luoghi di aggregazione”.

E non in un momento qualunque delle nostre vite, bensì nella fase storica in cui, più che mai, abbiamo sentito e ancora in parte sentiamo il bisogno di “un’isola felice e protetta dove poter vivere sereni e in contatto con il mondo”.

E, infatti, proprio nelle fasi più dure della pandemia Animal Crossing, questa volta con New Horizons (una versione ancora più “potente” e gradevole delle precedenti), ha saputo fare il botto.

In tutto questo, però, questo meraviglioso e coloratissimo spazio virtuale è diventato anche uno straordinario palcoscenico per i brand della moda.

Già, perché il “nuovo mondo” imposto dal Covid ha reso necessario individuare spazi nuovi per interagire con il consumatore e soprattutto per mettere in scena i brand in modo altamente emozionale.

Alternativamente, con sfilate ed eventi clou annullati e con atelier e negozi chiusi al pubblico come si fa?

In questi casi, il web, con la sua pervasività, instantaneità e versatilità offre sempre soluzioni nuove, destinate a entrare stabilmente nella cassetta degli attrezzi dei marketer, anche a emergenza conclusa.

Si potrebbe dire che siamo di fronte a un caso di product placement (o di advergaming) come tanti altri.

E’ un tema di cui abbiamo parlato tante volte: ad esempio, qui, qui e qui.

In realtà c’é molto di più, perché questa volta si va molto oltre il semplice “messaggio subliminale” tipico del product placement, con uno o più richiami a un brand in un film o in un videogame, appunto.

Già, perché per come è concepito e per le opportunità che offre, Animal Crossing: New Horizons è intrattenimento dinamico allo stato puro.

E’ un veicolo ottimale di relazione ed engagement. Due fattori centralissimi oggi come oggi.

Si pensi che in Animal Crossing nei mesi scorsi sono stati addirittura celebrati matrimoni e compleanni, mentre qualcuno lo ha utilizzato per meeting di lavoro e altri ancora per trovare l’amore.

In un periodo in cui tante cose non si possono più fare offline, tutto questo si traduce evidentemente in vera e propria manna dal cielo per i brand.

Soprattutto per un comparto, come la moda, che per sua natura ha bisogno di creare sistematicamente emozionalità.

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E quindi, cosa hanno fatto i brand più attivi e sagaci?


H&M, ad esempio, ha usato Animal Crossing come un’occasione in più per comunicare in modo chiaro il suo nuovo mood, circolare ed eco-friendly.

Come?

Ha preso una star delle serie Tv, la Arya Stark de “Il trono di spade”, al secolo Maisie Williams, ed ha ospitato il suo avatar sull’isoletta virtuale del brand, la “Looop Island”.

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Non un’isoletta come tutte le altre
, ma il luogo scelto per presentare al mondo (virtuale) la “Loop machine”, ovvero il nuovo aggeggio che H&M ha deciso di alloggiare nei suoi punti vendita per la rigenerazione dei capi usati.

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L’avatar della Williams ha avuto il compito di attirare gli ospiti sulla Loop Island e creare attenzione attorno a un’iniziativa che segna davvero un nuovo corso per uno dei colossi del fast fashion mondiale, alla ricerca di un nuovo posizionamento sul mercato e un nuovo spazio nel mondo.

In modo più semplice si è mossa inizialmente la Maison Valentino, che ha reso disponibili in anteprima alcuni capi delle proprie collezioni proprio all’interno del gioco.

Ben presto la stessa Valentino, ma anche Marc Jacobs e molti altri (da Balenciaga a Chanel, da Dior a Gucci) hanno iniziato a lanciare modelli esclusivamente in versione digitale.

Delle specialità per il mondo Animal Crossing, in sostanza.

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Una possibilità davvero troppo ghiotta per fan e “apostoli” di questi lovemark.

E questa, attenzione, può davvero essere un’opportunità bomba, perché si intreccia con un altro grande trend, dai grandi margini: quello dei non-fungible tokens.

In sostanza, la possibilità di realizzare beni digitali unici, da certificare mediante la blockchain.

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Una potenziale gallina dalle uova d’oro, oltre che eccezionale veicolo di branding.

Lo capiamo quanto il digitale stia trasformando lo scenario dei mercati e del marketing, a 360 gradi?

Pazzesco.

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