Amazon Inspire, un nuovo capitolo per Amazon, molto più rilevante di quanto possa sembrare.
Perchè al di là delle novità tecniche che introduce, esprime un concetto. Quello della fluidità del confronto competitivo nell’era digitale.
Vestirsi un po’ da Instagram e un po’ da Tik Tok per contrastare il social commerce.
Questa la scelta di Amazon con il lancio di Inspire, a partire dagli USA.
Qual è il punto?
Che Amazon è una piattaforma “perfettamente funzionale”, ma poco emozionale.
Da questo punto di vista, Amazon cede quote (in un’ottica di “concorrenza indiretta”) ai social network che vanno per la maggiore, come Instagram e Tik Tok, appunto.
Lì i brand cercano – attraverso gli influencer, principalmente – di chiudere il cerchio fra narrazione e conversione, in poche mosse. Per dare impulso al presidio diretto del mercato.
Se è così, Amazon non può non rispondere.
Ecco quindi “Inspire”. Una versione verticale dell’App di Amazon, con un feed che gli utenti possono personalizzare scegliendo fra 20 mood o interessi.
Fonte: Ansa.it
In base a questo settaggio, ogni volta che l’utente si connetterà all’App visualizzerà una carrellata di foto e video brevi che potranno ispirarne lo shopping.
Nel tempo, il sistema – rigorosamente “intelligente” – imparerà dalle scelte dell’utente, per riuscire ad essere una fonte di ispirazione per lo shopping (quindi di “conversione”) sempre più perfetta.
Chiaramente, la partita poi si giocherà moltissimo sulla qualità della narrazione, quindi anche sugli influencer coinvolti.
Sono poi già all’orizzonte nuove funzionalità, per ottimizzare l’esperienza di shopping.
“Ci reinventiamo ogni giorno per rendere lo shopping facile e divertente“, ha dichiarato in occasione del lancio di Inspire il direttore della divisione Amazon Shopping, Oliver Messenger.
Un’affermazione che esprime l’approccio strategico di Amazon, non fatto di “innovazione che va dritto per dritto”, bensì dell’obiettivo di sintonizzarsi costantemente e in modo perfetto (“fine tuning”) con il consumatore.
Una mossa che, ancora una volta, ci dice quanto e come stia evolvendo l’arena competetitiva globale, soprattutto nei mercati web-based.
L’ottica è sempre più quella di una concorrenza convergente, aggressiva, veloce, che ridefinisce sistematicamente lo scenario per chi è costretto a inseguire.
Tuttavia, una riflessione va fatta anche su un top player come Amazon.
Un conto è giocarsela sull’eccellenza operativa (essere l’e-commerce perfetto per definizione in termini di servizio e capacità di risposta alla clientela), un conto è riuscire a intrattenere ed emozionare.
Decisamente un altro mestiere.
Conta l‘immaginario simbolico che il brand si porta dietro. Conta la propria natura; la propria predisposizione naturale. E conta l’ecosistema complessivo in cui l’e-commerce è inserito.
Tradotto: Tik Tok e Instagram sono concepiti per intrattenere. E’ il loro terreno di gioco. Si muovono in modo naturale su quel fronte. Amazon è sul versante opposto.
E’ anche un problema di posizionamento, quindi di possibilità che gli utenti stessi concederanno ad Amazon. Sarà credibile il mostro sacro dell’e-commerce rispetto a una promessa così ambiziosa?
Ai posteri.
Intanto, però, già sappiamo che nella partita dei prodotti “a suo marchio” Amazon ha finora sostanzialmente fallito.
E’ un riferimento importante, perchè uscendo dal proprio perimetro, il gioco potrebbe farsi davvero duro. Anche per un top player come Amazon.
Sono poi già all’orizzonte nuove funzionalità, per ottimizzare l’esperienza di shopping.
E’ un riferimento importante, perchè uscendo dal proprio perimetro, il gioco potrebbe farsi davvero duro. Anche per un top player come Amazon.