Vi spiego il successo e i meriti di Fabio Rovazzi

Oggi vi spiego il successo e i meriti di Fabio Rovazzi.

Già, perché che sia un fenomeno, è un fenomeno, ma molti pensano sia un puro fenomeno mediatico, senza particolare talento.

Diciamo, l’emblema di questi anni, dove fra talent, reality e social, viene premiato il “non talento”, dal successo istantaneo.

E invece no, questo ha talento da vendere, signore e signori, ma bisogna capire di chi e cosa stiamo parlando. Seguitemi.

Diciamo la verità, ma quanti hanno pensato all’ennesima meteora trash propinata dal web, quando ha fatto irruzione sulla scena con il suo tormentone in trattore?

2 andiamo a comandareE invece sappiamo com’é andata…

Il punto qual è?

1- Quello che fa, lo fa con grande passione e applicazione. Altro che senza talento… Al contrario, possiamo dire che Rovazzi sia proprio l’emblema del talento in salsa 2.0.

2- Il suo lavoro è pieno di tecnicismi, con un’attenzione maniacale al dettaglio.

3- Rovazzi è consapevole di non essere un cantante (e chi glielo chiede? ce ne sono già abbastanza…), ma uno straordinario “cantastorie”, un fenomenale menestrello 2.0.

Questo è il punto fondamentale: Rovazzi non è un cantante e gli va benissimo così. Certo, le canzoni di Rovazzi le canti, le balli (sono dei tormentoni doc), ma sono i video a fare la differenza; li guardi e li riguardi, li condividi. E, così, ti aspetti ogni volta una nuova storia.

E lui lo sa benissimo. Questo è il suo focus: produrre storie e renderle sempre più ricche, uniche, distintive. E’ il complesso che deve colpire, non la musica o le parole di per sé. E’ questo che lo rende simpatico un po’ a tutti, grandi e piccini.

Se ci pensate bene, forse è uno dei pochi casi in cui un “produttore di tormentoni” non indispone i “non giovanissimi”. E proprio per raggiungere questo obiettivo ed essere più trasversale possibile:

– il buon Fabio ha rispolverato il seppure sempre verde Morandi (peraltro bravissimo, a sua volta, a stare nella parte), facendolo diventare il mitico “Gianni” anche per ragazzi e adirittura bambini

rovazzi morandi– su questa strada Rovazzi sta continuando, non mollando “Gianni”, ma tirando dentro nel “racconto” anche una serie di altri super-personaggi nazional-popolari, a partire da Al Bano

rovazzi_al_bano_

E proprio a dimostrazione che siamo di fronte a storie (nazional-popolari) da raccontare più che a semplici canzoni, ecco con l’ultimo tormentone un vero e proprio cortometraggio, con 9 minuti tutti da gustare e un bel prologo parlato prima di arrivare al ritornello “che spacca”.

Che dire… bingo!

Ah, nel frattempo:

– in questi meravigliosi contenitori il buon Fabio (facendo leva sulle milionate di visualizzazioni che si porta dietro su YouTube) giustamente piazza 3- rovazzi girellaquintalate di placement (avevamo già parlato della Girella nel video di “Volare”), rappresentando in tal senso un eccellente caso di “marketing del personaggio”, un po’ sul modello Lady Gaga, di cui avevamo parlato

– mio figlio, che ha 5 anni, insiste nel dirmi “faccio quello che voglio, faccio quello che mi va” e quando io, delicatissimamente, gli mostro la mia ciabatta, pronta al decollo, mi risponde dicendomi “me lo dice Rovacci“… Lol 🙂

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